Difficoltà economiche, crisi industriale, sfiducia e delusione di una certa parte dell’opinione pubblica nei confronti del governo, timore e disprezzo nei confronti dei socialisti e delle loro rivendicazioni:fu in questo clima esasperato che nacque e si sviluppò rapidamente il movimento fascista, guidato da Benito Mussolini (video).
I fascisti chiedevano, tra le altre cose, che si fissasse a otto ore la giornata lavorativa e che ci fossero tasse più pesanti per i ricchi e meno pesanti per i poveri.
I membri dei fasci, però,rifiutavano il pensiero socialista e quello marxista ed erano fortemente nazionalisti: affermavano a gran voce il primato dell’Italia, il suo diritto storico di primeggiare e di imporsi nel mondo, anche aggredendo altri popoli e altri stati.
I socialisti, invece, erano internazionalisti: secondo loro, i lavoratori di tutto il mondo avevano gli stessi interessi e dovevano organizzarsi per lottare insieme.
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