Anche Paul Valéry - a dispetto di quanto si possa credere - non fu immune dall’esperienza dell’“impuro”. Anzi, a fatica riuscì a tenere a bada i richiami allettanti del “demone” in nome di costruzioni poetiche pure e simmetriche, vere «architetture di parole», tanto perfette quanto algide. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di ricostruire brevemente … Leggi tutto PER UN’ESTETICA DELL’IMPURITÀ. 6 Paul Valéry e la «scrittura di precisione»
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LO SPAZIO TEATRALE “MOBILE E METAMORFICO” DI TOTI SCIALOJA
Negli anni Quaranta ha inizio la multiforme collaborazione del poeta-pittore romano Toti Scialoja (esponente di spicco dell’espressionismo astratto italiano e poeta nonsensical) con il mondo del teatro[1]; un’attività tutt’altro che marginale, svolta con particolare intensità negli anni 1943-1956, durante i quali il giovane artista collabora, tra gli altri, con il regista Vito Pandolfi, con il … Leggi tutto LO SPAZIO TEATRALE “MOBILE E METAMORFICO” DI TOTI SCIALOJA