Lettere agli amici ignoti. Che cosa resta di Calvino — di Massimo Rizzante

«In questa predilezione per le forme brevi non faccio che seguire la vera vocazione della letteratura italiana, povera di romanzieri ma sempre ricca di poeti, i quali anche quando scrivono in prosa danno il meglio di sé in testi in cui il massimo d’invenzione e di pensiero è contenuto in poche pagine, come quel libro senza uguali in altre letterature che è le Operette morali di Leopardi» (I. Calvino)

Ecco un estratto del saggio di Massimo Rizzante, Il geografo e il viaggiatore. Lettere, dialoghi, saggi e una nota azzurra sulla prosa di Italo Calvino e Gianni Celati, Effigie, 2017

via Lettere agli amici ignoti. Che cosa resta di Calvino —

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