L’erranza – il volume di memorie in forma epistolare pubblicato da Carlo Muscetta nel 1992 (Edizioni il Girasole) e riproposto da Sellerio nel 2009 a cura di S. S. Nigro – non è la semplice autobiografia di un intellettuale engagé, vissuto in anni roventi del nostro Novecento, ma qualcosa di più complicato e di più … Leggi tutto DIARI, ZIBALDONI, MEMORIE. DECLINAZIONI DI UN GENERE # 1 – “L’erranza” di Carlo Muscetta
Mese: febbraio 2018
Il fascismo in Italia (con mappa interattiva e filmati di Rai Storia)
Difficoltà economiche, crisi industriale, sfiducia e delusione di una certa parte dell’opinione pubblica nei confronti del governo, timore e disprezzo nei confronti dei socialisti e delle loro rivendicazioni:fu in questo clima esasperato che nacque e si sviluppò rapidamente il movimento fascista, guidato da Benito Mussolini (video).
I fascisti chiedevano, tra le altre cose, che si fissasse a otto ore la giornata lavorativa e che ci fossero tasse più pesanti per i ricchi e meno pesanti per i poveri.
I membri dei fasci, però,rifiutavano il pensiero socialista e quello marxista ed erano fortemente nazionalisti: affermavano a gran voce il primato dell’Italia, il suo diritto storico di primeggiare e di imporsi nel mondo, anche aggredendo altri popoli e altri stati.
I socialisti, invece, erano internazionalisti: secondo loro, i lavoratori di tutto il mondo avevano gli stessi interessi e dovevano organizzarsi per lottare insieme.
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Lettere agli amici ignoti. Che cosa resta di Calvino — di Massimo Rizzante
«In questa predilezione per le forme brevi non faccio che seguire la vera vocazione della letteratura italiana, povera di romanzieri ma sempre ricca di poeti, i quali anche quando scrivono in prosa danno il meglio di sé in testi in cui il massimo d’invenzione e di pensiero è contenuto in poche pagine, come quel libro … Leggi tutto Lettere agli amici ignoti. Che cosa resta di Calvino — di Massimo Rizzante