I pronomi personali sono utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona) e possono essere usati come soggetto o come complemento:
I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (io – tu – lui/lei/egli/ella/essa – noi – voi – loro/essi/esse) indicano la persona che compie l’azione e dunque svolgono nella frase la funzione di soggetto. Es. Sei tu Matteo? (tu è soggetto della frase)
I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO (me/mi – te/ti – esso/lui/sé/lo/gli/ne/si – essa/lei/sé/la/le/ne/si – noi/ci – voi/vi – essi/loro/sé/li/ne/si – esse/loro/sé/le/ne/si) indicano la persona verso cui è indirizzata la comunicazione o l’azione. Es. Cosa ti ha detto Matteo (compl. di termine); Sei uscito con lui (complemento di compagnia), ecc.
I pronomi personali complemento possono essere diretti e indiretti.
I PRONOMI DIRETTI – mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le – svolgono la funzione di complemento oggetto.
- Generalmente si trovano prima del verbo. Es. Li ho chiamati (ho chiamato loro) – Non la conosco (non conosco lei)
- Se ci sono due verbi i pronomi si uniscono al secondo verbo. Es. Verrò a trovarti – mi sembra di conoscerti
- Se il verbo è al gerundio o all’imperativo il pronome si unisce al verbo. Es. Guardandoti meglio… – Guardalo!
- Possono unirsi anche all’avverbio “ecco”. Es. Eccola!
I PRONOMI INDIRETTI – mi/a me, ti/a te, ci/a noi, vi/a voi, gli/a lui/a loro, le/a lei – svolgono la funzione di complemento di termine (es. Ti telefono domani), oppure svolgono la funzione di altri complementi indiretti preceduti dalle relative preposizioni. Es. Mi fido di lui; esco con lui; vado da loro, ecc.
- Di solito precedono il verbo (es. Non vi ho telefonato), tranne quando c’è un gerundio, un imperativo o un infinito. Con l’imperativo formano una sola parola. Es. Portami il libro! – Scrivigli! – Inseguilo!
- Costruzione con FARE + INFINITO: i pronomi precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola. Es. Mi faccio portare un caffè – Ho superato l’esame, facendomi aiutare da un esperto
- Spesso si usano con il verbo ANDARE con significato di “aver voglia di”, “desiderare”. In questo caso, il verbo si coniuga alla III persona singolare o plurale (va, vanno). Es. Ti va un caffè? – Non le va di uscire – Non ci va di andare in vacanza – Gli spaghetti non le vanno
- Il pronome ne (forma atona di terza persona) può svolgere il ruolo di complemento indiretto. Es. La torta è buona, ne vuoi un po’? (compl. di specif.)
I PRONOMI DOPPI O COMBINATI
- di solito precedono il verbo (“Le hai scritto la lettera?” “Sì, gliel’ho scritta”)
- si legano ai gerundi, agli infiniti e agli imperativi (“Scrivile la lettera, scrivigliela immediatamente!”)
- Con dovere, potere, volere possono precedere il verbo o essere accompagnati da un infinito (“Vorrei portarle dei fiori, e vorrei portarglieli oggi”)
+ lo
me lo
te lo
glielo
ce lo
ve lo
glielo / lo… loro
+ la
me la
te la
gliela
ce la
ve la
gliela / la… loro
+ li
me li
te li
glieli
ce li
ve li
glieli / li… loro
+ le
me le
te le
gliele
ce le
ve le
gliele / le… loro
ATTENZIONE! A me mi piace lo sport – a te ti piace la matematica – a noi ci piace il mare….sono tutte forme scorrette perché il pronome è ripetuto due volte! Le forme corrette sono: A me piace lo sport – a te piace la matematica – a noi piace il mare
Il pronome personale complemento può avere due forme:
- FORMA TONICA (ME, TE, LUI, LEI, NOI, VOI, LORO): ha un accento proprio e assume nella frase un’importanza particolare. Es. Voglio te in squadra (proprio te e nessun altro)
- FORMA ATONA (MI, TI, LO, GLI, LA, LE, NE, CI, VI, LI, LE): non ha un accento proprio, quindi nella pronuncia la voce si appoggia al verbo che la precede o la segue. Es. Ti voglio in squadra (insieme ad altri)