Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936), Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, è vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ed è stato sicuramente uno dei principali protagonisti della crisi dei due secoli. Comprese a fondo il disintegrarsi dell’io e, come Nietzsche, percepì il nulla su cui poggia l’ordinato sistema di valori, che l’uomo si è costruito per proteggersi dal caos della vita.
Le tematiche principali del pensiero pirandelliano, che rappresentano la sua più grande eredità, ci mostrano questo straordinario autore del secolo scorso come un grande interprete della crisi:
- Perdita d’identità dell’uomo moderno
- Forma e vita
- La maschera
- Relativismo conoscitivo
- Immaginazione e follia come uniche vie di uscita dalla “trappola” della società e della famiglia
- Saggio “L’Umorismo” – Il sentimento del contrario
Ripercorriamo alcune di queste tematiche attraverso dei passi tratti dalla sua opera.
Perdita d’identità dell’uomo moderno
La vita ingojata dalle…
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Ciao Alessandra, e grazie per aver ribloggato questi miei appunti pirandelliani. Da oggi seguirò con molto piacere il tuo Italianostoria, animato da un intento più che nobile: la condivisione della conoscenza, che nel tuo caso è un sapere affinato “sul campo”. I tuoi appunti mi saranno sicuramente utili non solo come amante e studioso della letteratura, ma anche e soprattutto come docente a mia volta. Continua così!
Ti auguro una buona giornata.
Francesco
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Ciao Francesco! Grazie a te! Il tuo blog è pieno di spunti interessanti e sono certa che troverò altro materiale da attingere e da ribloggare. Il mio blog è appena nato, ma spero possa decollare. Un caro saluto
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