FUTURISMO. Appunti sintetici

Cosa significa il termine “avanguardia”? Al principio del Novecento - al culmine della Belle époque e in un clima di generale ottimismo incoraggiato dal progresso industriale e tecnologico - si diffondono in tutta Europa nuovi movimenti culturali e artistici detti d’“avanguardia”. “Avanguardia” è un termine militare che indica quel reparto dell’esercito che si stacca dal resto … Leggi tutto FUTURISMO. Appunti sintetici

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QUANDO INIZIA LA MODERNITA’ LETTERARIA?

All’ultimo anno delle scuole superiori (non importa se liceo, istituto tecnico o professionale) al docente (tuttologo) di materie letterarie si chiede di insegnare la storia della letteratura moderna e contemporanea, con particolare attenzione ad autori canonici, quasi sempre presentati a coppie (a volte antinomiche) - Leopardi e Manzoni, Zola e Verga, D’Annunzio e Pascoli, Ungaretti … Leggi tutto QUANDO INIZIA LA MODERNITA’ LETTERARIA?

CARLO EMILIO GADDA. “QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA”

Il “giallo anomalo” di Carlo Emilio Gadda, pubblicato la prima volta, a puntate, sulla rivista «Letteratura» (gennaio-dicembre 1946, nn. 26-29 e 31), fu successivamente ampliato e puntigliosamente revisionato fino all’edizione in volume del 1957 (finito di stampare il 22 giugno di quell’anno nelle Officine Grafiche di Aldo Garzanti Editore a Milano). Il capolavoro gaddiano ha, dunque, … Leggi tutto CARLO EMILIO GADDA. “QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA”

IL FU MATTIA PASCAL – Appunti sintetici

Il romanzo - progettato nel 1903, pubblicato la prima volta nel 1904, a puntate, sulla rivista “Nuova antologia” e poi in volume, nello stesso anno - fu ripubblicato nel 1921 con una significativa Avvertenza sugli scrupoli della fantasia. Un manoscritto autografo dell’opera, ricco di varianti, è conservato alla Harvard University. Per identità d’ispirazione e per … Leggi tutto IL FU MATTIA PASCAL – Appunti sintetici

L’eredità di Luigi Pirandello

Francesco Feola

Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936), Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, è vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ed è stato sicuramente uno dei principali protagonisti della crisi dei due secoli. Comprese a fondo il disintegrarsi dell’io e, come Nietzsche, percepì il nulla su cui poggia l’ordinato sistema di valori, che l’uomo si è costruito per proteggersi dal caos della vita.

Le tematiche principali del pensiero pirandelliano, che rappresentano la sua più grande eredità, ci mostrano questo straordinario autore del secolo scorso come un grande interprete della crisi:

  • Perdita d’identità dell’uomo moderno
  • Forma e vita
  • La maschera
  • Relativismo conoscitivo
  • Immaginazione e follia come uniche vie di uscita dalla “trappola” della società e della famiglia
  • Saggio “L’Umorismo” – Il sentimento del contrario

Ripercorriamo alcune di queste tematiche attraverso dei passi tratti dalla sua opera.

Perdita d’identità dell’uomo moderno

UnoNessunoCentomilaSerafinoGubbioOperatorePirandello

La vita ingojata dalle…

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ALFONSO GATTO, “SCRITTI DI ARCHITETTURA”

La passione di Gatto per l’urbanistica e per l’architettura – quali fattori di progresso morale e civile, elementi di riconoscimento di un popolo, testimonianza di gusto e di civiltà – è cosa nota e certamente ben presente agli esegeti della sua poesia. Ne è prova il fatto che, già nel 1992, Epifanio Ajello, tra i … Leggi tutto ALFONSO GATTO, “SCRITTI DI ARCHITETTURA”

GIORGIO CAPRONI, “LA SCATOLA NERA”

La scatola nera è quel sofisticato dispositivo che, posizionato all’interno di un aereo, registra tutto quello che accade dentro il suo raggio d'azione; non può essere manomessa facilmente, in quanto solo il suo costruttore ne conosce il funzionamento; resiste alle alte temperature, alla pressione, all'acqua, agli urti potenti, conservando integri i dati che custodisce; registra … Leggi tutto GIORGIO CAPRONI, “LA SCATOLA NERA”

I FUTURISTI E LA RADIO. UN’OCCASIONE MANCATA?

Le prime trasmissioni radiofoniche in Europa risalgono al 1923-24, ma è solo dieci anni più tardi, nell’ultima declinante stagione del futurismo italiano, che Marinetti e compagni sembrarono finalmente accorgersi di quest’invenzione recente, dedicandogli un tardo manifesto pubblicato su «La Gazzetta del popolo» nel 1933, recante la firma di Pino Masnata accanto a quella, immancabile, di … Leggi tutto I FUTURISTI E LA RADIO. UN’OCCASIONE MANCATA?